Il leader della Lega si scaglia contro i richiami della Commissione Ue sul Pnrr.
“Siamo in grado di governarci da soli. Io penso e spero che in tempi di pandemia e di guerra l’Unione Europea si occupi di pace e di lavoro, senza dare pagelline o fare richiamini burocratici” ha dichiarato il leghista Matteo Salvini. Il segretario del Carroccio nel suo intervento alla scuola di formazione politica della Lega ha fatto riferimento ai fondi del Pnrr e agli obiettivi da raggiungere per riceverli. Ma la sua critica è diretta a tutti questi richiami della Commissione ai paesi Ue facendo emergere il suo lato anti-europeista.
L’invettiva di Salvini contro la burocrazia europea nasce dal richiamo della Commissione sulla celerità di approvare il ddl concorrenza per poter sbloccare i fondi del Piano.”Non abbiamo bisogno della consulenza altrui saremo in grado di spendere e di investire bene i soldi prestati, perché ricordo in gran maggioranza non sono soldi regalati ma prestati“.
Salvini: “L’Italia è in grado di autogestirsi”
Inoltre, “Ricordo all’Unione europea che negli ultimi anni gli italiani hanno versato nelle casse della Ue cento miliardi di euro in più rispetto a quelli che sono tornati indietro” insiste Salvini. “I consigli sono interessanti però gli italiani sono in grado di autogestirsi e autogovernarsi e se qualcuno ci chiede di tornare a tassare la prima casa si attacca al tram“, ha concluso il leader leghista.
Nel corso di questo intervento, quella all’Ue non è l’unica invettiva di Salvini ma trova spazio anche la critica alla ministra azzurra Gelmini in difesa del suo alleato Berlusconi. Proprio in merito alla coalizione di centrodestra, il segretario della Lega rassicura che il suo partito “è saldamente nel centrodestra e si augura che sia compatto in Comuni, Regioni e a livello nazionale. Ogni tanto sento qualcuno che non ha le mie stesse certezze, però io sono ottimista per natura” lancia un’ultima frecciatina.
